fbpx

CREDITO D’IMPOSTA SUD 2017

Il bonus beni strumentali aumenta fino al 45% in favore di tutte le imprese situate nelle aree svantaggiate e che effettueranno investimenti in favore di competitività e crescita.

Il credito d’imposta per le imprese del Sud, in base a quanto previsto dall’emendamento al Decreto Mezzogiorno 243/2016 recante Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno è stato aumentato del 15% e per le imprese minori si potrà ottenere un bonus fiscale del 45%

Tra le novità inserite con l’emendamento, si prevedono inoltre nuove soglie relativamente ai progetti di investimento che potranno beneficiare del credito d’imposta Sud 2017, ovvero da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni di euro per le medie imprese.

Novità che riguardano inoltre il calcolo del bonus Sud 2017, che sarà effettuato sul costo complessivo dei beni acquistati al lordo degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per i beni ricadenti nelle categorie corrispondenti a quelle agevolabili, oltre che per i beni oggetto dell’agevolazione, un intervento considerato fondamentale per favorire anche le aziende che hanno fatto investimenti negli anni precedenti in beni strumentali il cui ammortamento è ancora in corso.

L’emendamento prevede infine la possibilità di cumulo del credito d’imposta con gli aiuti in regime de minimis e con altri aiuti di Stato. Il cumulo viene consentito entro il limite dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle regole Ue.

Soggetti Beneficiari

Il credito d’imposta è fruibile dai soggetti titolari di reddito d’impresa con riferimento agli investimenti legati all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio. Sono esclusi dal beneficio i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.