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Scadenze mese di gennaio

Affitti brevi e turistici: termine per il CIN fissato per tutti al 1° gennaio 2025

News bandi: riapertura termine avviso IRFIS per contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese

News bandi: rifinanziato il bando “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” per sostenere l’imprenditoria femminile

Pratica OT23

Nuova partnership in materia di servizi digitali: accordo con Digital One

IVA per il no profit: proroga al 2026

Dimissioni per fatti concludenti: al via la nuova procedura

Promemoria importante: adempimenti inerenti ai rapporti di lavoro subordinato

 

NEL CORSO DEL MESE DI GENNAIO RICEVERAI INFORMATIVA DEDICATA ALLE NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025

 

Scadenze mese di gennaio

Oltre ai consueti adempimenti relativi al versamento di IVA, ritenute e contributi, il 16 gennaio scade anche la quarta rata dei contributi previdenziali dovuti da Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali per il 2024.

Per effetto del rinvio disposto dal cd. DL fiscale scade il 16 gennaio il termine per il pagamento della seconda rata degli acconti d’imposta relativi al 2024 da parte delle persone fisiche titolari di partita IVA che, nel 2023, dichiarano ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro. Anziché in un’unica soluzione entro il 16 gennaio, il versamento potrà essere eseguito in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025. 


Affitti brevi e turistici: termine per il CIN fissato per tutti al 1° gennaio 2025

Il 1° gennaio entrano in vigore gli obblighi relativi al CIN per le unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche o a contratti di locazione breve di cui all’art. 4 del DL 50/2017, nonché per le strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.

L’obbligo di possedere ed esporre il CIN è generalizzato e non prevede eccezioni. Quindi, sussiste anche se si è già in possesso del CIR (Codice Identificativo Regionale).

Occorre ricordare che l’art. 13-ter comma 7 del DL 145/2023 convertito ha introdotto alcuni obblighi con riferimento alla sicurezza degli impianti, relativamente alle unità immobiliari a uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche e a locazione breve ex art. 4 del D.L. 50/2023:

  1. Un primo obbligo riguarda solo le unità gestite in forma imprenditoriale, che devono essere dotate dei requisiti di sicurezza degli impianti come prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.
  2. Un altro obbligo, invece, è applicabile “in ogni caso” (quindi, a prescindere dalla forma di gestione) e consiste nella dotazione di tutte le unità immobiliari, nel contempo, di:
  • dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti;
  • estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, da installare in ragione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento, o frazione, con un minimo di un estintore per piano.

La sussistenza dei requisiti di sicurezza individuati dal comma 7 dell’art. 13-ter costituisce condizione per ottenere il CIN; quindi, l’adeguamento agli standard di sicurezza prescritti dalla norma, entro i primi di novembre 2024, è necessario non solo per evitare la sanzione specifica, ma anche per poter ottenere il CIN (la cui mancanza è a sua volta sanzionata dall’art. 13-ter comma 9 primo periodo).

L’altro obbligo, indicato dall’art. 13-ter comma 8 del DL 145/2023, da soddisfare entro i primi di novembre riguarda la SCIA. Infatti, l’art. 13-ter comma 8 del DL 145/2023 assoggetta all’obbligo di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) chiunque eserciti, anche tramite intermediario, attività di locazione per finalità turistiche o di locazione breve in forma imprenditoriale (anche in forza della presunzione di imprenditorialità che scatta oltre i 4 appartamenti, ex art. 1 comma 595 della L. 178/2020).

Nel caso in cui l’attività sia esercitata tramite società, la SCIA deve essere presentata dal legale rappresentante.

La mancata presentazione della SCIA, nei casi in cui essa è richiesta dall’art. 13-ter comma 8 del DL 145/2023 convertito, è punita con la sanzione pecuniaria da 2.000 a 10.000 euro, in relazione alle dimensioni della struttura o dell’immobile.

News bandi: riapertura termine avviso IRFIS per contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese

È stata disposta la riapertura dei termini per presentare le domande: c’è tempo ora fino al 30 gennaio 2025. Se interessati, si prega di inviare mail, entro e non oltre il prossimo 10 gennaio, all’indirizzo info@cedacoop.com.


News bandi: rifinanziato il bando “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” per sostenere l’imprenditoria femminile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rifinanziato la misura (cd. “ON”) con altri 15 milioni di euro, annunciando che le agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato e di contributo a fondo perduto sono dirette a sostenere i progetti di autoimprenditorialità per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese femminili sull’intero territorio nazionale. Leggi la scheda in allegato.

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Pratica OT23

Come di consueto ogni anno, l’INAIL ha pubblicato il nuovo modello OT23 per il 2025 che i datori di lavoro potranno utilizzare per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa INAIL. Tale riduzione è prevista per le imprese che adottino interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro rispetto alle misure minime previste dal D. Lgs. 81/2008.

La domanda, unitamente alla documentazione probatoria, dovrà essere presentata, a pena di inammissibilità, tramite il servizio online dell’Istituto entro il 28 febbraio 2025.

Per maggiori informazioni potrete contattare il Dott. Gaetano Pitarresi (Linking SRL soc. coop.) ai seguenti recapiti:

  • Mobile: 333 9006699
  • Email: gaetano.pitarresi@linkingsrl.it

Nuova partnership in materia di servizi digitali: accordo con Digital One

Siamo lieti di annunciare una nuova ed entusiasmante partnership con DigitalONE, leader nel settore dei servizi digitali, grazie alla quale potrai accedere a soluzioni innovative per la gestione e l’ottimizzazione dei processi aziendali. Leggi la scheda in allegato per saperne di più.

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IVA per il no profit: proroga al 2026

Il 9 dicembre 2024, il Consiglio dei Ministri, con l’approvazione dello schema di DL recante disposizioni urgenti in termini normativi (c.d. DL Milleproroghe), ha previsto un ulteriore slittamento al 2026 dell’entrata in vigore del regime di esenzione IVA per gli Enti del Terzo Settore e del mondo dello Sport. Non è quindi necessario per il momento, a parità di altre condizioni, che Enti del Terzo Settore e ASD si dotino di partita IVA e facciano fattura.

Dimissioni per fatti concludenti: al via la nuova procedura

Il DDL Lavoro reintroduce nel nostro ordinamento le dimissioni per fatti concludenti. Il Legislatore dispone che, in caso di assenza ingiustificata protratta oltre i termini previsti dal CCNL o, in mancanza di previsione contrattuale, per un periodo superiore a 15 giorni il datore di lavoro dà comunicazione all’Ispettorato territoriale del Lavoro che ha facoltà di effettuare accertamenti, ed il rapporto si intende risolto per volontà del lavoratore e senza applicazione della procedura telematica, né pagamento del ticket d’ingresso alla NASPI. Una circolare amministrativa dovrà chiarire le modalità di tali comunicazioni. 

Al lavoratore è data la possibilità di dimostrare in un momento successivo che, per causa di forza maggiore o per fatto imputabile al datore di lavoro, è stato nell’impossibilità di comunicare i motivi dell’assenza, facendo così venir meno l’intervenuta risoluzione del rapporto di lavoro, che verrebbe ripristinato con effetto retroattivo. Ove ciò non avvenga, il lavoratore non potrà accedere alla NASPI. 

La norma è stata introdotta per evitare di beneficiare abusivamente dell’indennità di disoccupazione: in pratica, accadeva frequentemente che un lavoratore che non intendeva più proseguire nel rapporto di lavoro, invece che dimettersi formalmente nel rispetto della procedura delle dimissioni telematiche prevista dal D. Lgs. 151/2015, si limitava a non andare più in azienda, costringendo il datore di lavoro a licenziarlo per assenza ingiustificata, così da poter anche percepire la NASPI. Ora ciò non potrà più accadere ed il datore di lavoro non sarà costretto a pagare il ticket d’ingresso alla NASPI.


Promemoria importante: adempimenti inerenti ai rapporti di lavoro subordinato

Si raccomanda di provvedere costantemente alla consegna ai lavoratori della documentazione inerente il rapporto di lavoro: contratti, proroghe, moduli vari, buste paga, informative. Il datore di lavoro deve avere cura di archiviare ordinatamente tutta la documentazione, debitamente sottoscritta dal lavoratore, cui va rilasciata copia. 

Si ricorda, inoltre, dell’obbligo di tracciabilità per gli stipendi, a prescindere dall’importo e dalla durata del rapporto di lavoro. 

In sede di controllo da parte degli organi competenti, la mancata esibizione della documentazione firmata dalle parti e/o dei bonifici o disposizioni di pagamento delle retribuzioni è pesantemente sanzionata.