Promemoria scadenze mese di marzo
Novità Decreto Milleproroghe: soglia contanti, bonus, prestiti, bilanci e assemblee
Come cambia la busta paga da marzo 2022
Obblighi in materia di tracciabilità prodotti alimentari
Promemoria scadenze mese di marzo
Entro il prossimo 16 marzo, oltre alle ordinarie scadenze relative a Iva (mese di febbraio e saldo annuale), ritenute e contributi mese di febbraio, i contribuenti devono far fronte anche al versamento della tassa annuale di vidimazione dei libri sociali per l’anno 2022. I soggetti tenuti al versamento sono tutte le società di capitali, tra cui le S.r.l., ad esclusione delle società cooperative e società di mutua assicurazione. L’ammontare della tassa dovuta dipende dal valore del capitale sociale al 1 gennaio dell’anno per il quale si effettua il versamento ed ammonta a € 309,87 se il capitale sociale è inferiore o uguale ad € 516.456,90.
Inoltre, entro il prossimo 16 marzo, i sostituti d’imposta devono trasmettere telematicamente le Certificazioni Uniche 2022, inclusive dei redditi utili ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata.
Sempre entro il prossimo 16 marzo, si dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di alcune tipologie di spese (come quelle funebri e per asili nido) necessari ai fini del 730 precompilato, nonché i dati delle spese veterinarie anch’esse sostenute nel 2021.
Entro il 31 marzo, gli enti non commerciali (tra cui, associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato) sono tenuti a presentare il mod. EAS, al fine di comunicare alcune particolari variazioni intervenute nel 2021, quali ad esempio la nomina di nuovi amministratori o la sostituzione del comodato della sede con un contratto di locazione.
Raccomandiamo di ultimare al più presto la consegna di tutta la documentazione contabile relativa all’anno 2021, onde procedere alle dovute registrazioni e agli adempimenti nei termini di legge.
Novità Decreto Milleproroghe: soglia contanti, bonus, prestiti, bilanci e assemblee
È stato convertito in legge il Decreto Milleproroghe. Tra le altre novità, si segnala che:
- si riporta a 2.000 euro il limite all’uso del contante fino al 31 dicembre 2022. La soglia si ridurrà, stando all’attuale normativa, a 1.000 euro a partire dal 1° gennaio 2023.
- si conferma l’applicabilità delle procedure semplificate di svolgimento delle assemblee ordinarie delle S.p.A. e s.r.l. di cui all’articolo 106 del D.L. n. 18/2020 anche alle assemblee sociali tenute entro il 31 luglio 2022.
- si estende anche alle perdite emerse nell’esercizio in corso al 31 dicembre 2021 la disciplina di sterilizzazione prevista dal D.L. n. 23/2020 (con obbligo di ripianamento rinviato al 2026)
- si consente a tutti i soggetti (che non adottano i principi contabili internazionali), indipendentemente dal comportamento adottato nel 2020, di sospendere anche nell’esercizio 2021 gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali.
- si prevede la riapertura dei termini per i contribuenti decaduti da rateazioni di cartelle esattoriali prima dell’8 marzo 2020, per richiedere per gli stessi debiti una nuova dilazione, senza che sia necessario saldare le rate scadute. La nuova domanda di rateazione, per un totale di 72 rate mensili, potrà essere presentata entro il 30 aprile 2022.
- per i prestiti fino a 30.000 euro, il cui inizio del rimborso del capitale è previsto nel corso dell’anno 2022, si dispone che tale termine possa essere prolungato, su richiesta del finanziato e previo accordo tra le parti, per un periodo non superiore a 6 mesi, fermi gli obblighi di segnalazione e prudenziali
- si proroga fino al 31 dicembre 2022 del termine per completare gli investimenti in beni strumentali, ordinari e/o 4.0, “prenotati” entro il 31 dicembre 2021
- si chiarisce che per tutti i bonus edilizi diversi dal superbonus 110%, sono detraibili anche le spese sostenute dal 12 novembre 2021 al 31 dicembre 2021 per il rilascio del visto di conformità, delle asseverazioni e delle attestazioni. per l’esercizio dell’opzione sconto in fattura o per la cessione del credito.
Come cambia la busta paga da marzo 2022
Con l’entrata in vigore dell’assegno unico universale per i figli a carico, a partire dal mese di marzo, sono diverse le novità che impatteranno sui lavoratori dipendenti ed i loro datori di lavoro, con effetti nei cedolini paga. I datori di lavoro dovranno prevedere l’abrogazione delle detrazioni fiscali per i figli a carico e degli assegni per il nucleo familiare. Non è previsto, infatti, alcun ruolo nell’erogazione dell’assegno unico, che sarà effettuata direttamente dall’INPS. Per i lavoratori ci sarà quindi l’inevitabile taglio del netto in busta, proprio per il venir meno delle detrazioni fiscali e degli assegni familiari (per figli a carico).
Continueranno ad essere corrisposti gli assegni per i nuclei familiari diversi da quelli con figli. Inoltre, in sede di calcolo dell’IRPEF dovuta dai lavoratori, continueranno ad essere considerate le detrazioni spettanti per i figli di età pari a superiore a 21 anni e degli altri familiari a carico nonché per il coniuge.
Le novità relative all’assegno unico e universale si aggiungono a quelle della Legge di Bilancio 2022 in materia di IRPEF, in vigore già dal 1° gennaio 2022, relative:
- alla rimodulazione degli scaglioni dell’imposta e la modifica delle aliquote dell’imposta;
- alla modifica della misura e delle modalità di calcolo delle detrazioni di lavoro per i redditi di lavoro di cui all’art. 13 del TUIR;
- alla modifica della disciplina del trattamento integrativo di 1200 euro (bonus 100 euro) spettante per i redditi di lavoro dipendente ed assimilato;
- al superamento dell’ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati prevista in caso di reddito complessivo superiore a 28 mila euro e fino a 40 mila euro.
Adempimenti di legge per la verifica degli impianti di messa a terra ai sensi del DPR 462/01: obblighi di comunicazione all’INAIL e sanzioni previste
Nuovi obblighi per il Datore di Lavoro, tenuto, tra l’altro, ad inviare all’INAIL, entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell’impianto elettrico, la dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore ai sensi del DM 37/08 (la norma si applica sia agli impianti già esistenti, per i quali la denuncia dovrebbe già essere stata inviata in precedenza, che ai nuovi impianti).
Sono previste pesanti sanzioni in caso di omissioni (compresa la sospensione dell’attività).
Per maggiori dettagli e per informazioni sul come adeguarsi, si invita a consultare la scheda in allegato.
Scarica l’allegato
Obblighi in materia di tracciabilità prodotti alimentari
Si ricorda che per tutte le aziende che producono/trasformano/ manipolano/commercializzano prodotti alimentari e/o mangimi prodotti per gli animali destinati alla produzione alimentare (o ad essi somministrati) vige l’obbligo di essere riconosciute e registrate presso le autorità competenti e di attuare un piano di autocontrollo Alimentare secondo il sistema HACCP con indicazioni di Corretta Prassi Igienica come previsto dall’Articolo 5, Regolamento CE 852/04 del 29 Aprile 2004, con integrate procedure di tracciabilità come da Reg. 178/2002. È necessario, infatti, garantire adeguati sistemi e procedure di tracciabilità, che consentano di risalire all’origine e provenienza, tra gli altri, anche della frutta e degli agrumi.
Per maggiori informazioni e per assistenza in materia Vi invitiamo a contattare la dott.ssa Alessia Castorina, medico veterinario, al numero 347 1530213 o all’indirizzo mail castorina.alessia@yahoo.it