Novità Decreto Legge n. 193/2016 e bandi in uscita
Novità Decreto Legge n. 193/2016
Recentemente è stato pubblicato sulla G.U. il Decreto Legge c.d. “Collegato alla Finanziaria 2017”, contenente una serie di “disposizioni urgenti in materia fiscale”. In particolare il Decreto prevede:
la soppressione di Equitalia a decorrere dall’1.7.2017;
l’introduzione dello spesometro a cadenza trimestrale;
l’introduzione dell’invio trimestrale delle liquidazioni IVA;
la proroga all’1.4.2017 dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi dei distributori automatici;
la revisione della disciplina della dichiarazione integrativa “a favore”;
la definizione agevolata dei ruoli affidati agli Agenti della riscossione dal 2000 al 2015;
la riapertura fino al 31.7.2017 della voluntary discoslure.
Liquidazione IVA e Spesometro trimestrali
Con le novità di cui ai punti 2 e 3, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre si deve procedere all’invio trimestrale:
dei dati delle fatture emesse/acquisti/bollette doganali/note variazione (cd. spesometro);
dei dati delle liquidazioni periodiche IVA, anche se con saldo a credito.
CONSIDERATE LE PESANTI SANZIONI PREVISTE IN CASO DI OMESSO/ERRATO INVIO DEI DATI DELLE FATTURE, DIVENTA FONDAMENTALE LA PUNTUALE CONSEGNA E REGISTRAZIONE DEI DOCUMENTI IVA RELATIVI A CIASCUN TRIMESTRE.
VI INVITIAMO, PERTANTO, A PARTIRE DAL 2017, A CONSEGNARE LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA A CIASCUN TRIMESTRE NON OLTRE IL QUINDICESIMO GIORNO DALLA CHIUSURA DELLO STESSO (così, ad esempio, per il periodo gennaio-marzo 2017 la consegna va fatta entro il 15.04.2017).
Si fa presente che, in ragione della mole di lavoro che i nuovi adempimenti comporteranno per i nostri uffici, a partire dal 2017 i nostri onorari saranno rivisti in aumento.
Definizione agevolata ruoli
È riconosciuta la possibilità di estinguere il debito, senza sanzioni e interessi, effettuando il pagamento integrale, anche dilazionato (in un massimo di 4 rate, su cui sono dovuti gli interessi), delle somme:
affidate all’Agente della riscossione a titolo di capitale e interessi;
maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio e di rimborso delle spese per procedure esecutive/notifica della cartella di pagamento.
Tale beneficio spetta anche ai soggetti che hanno già pagato parzialmente, anche a seguito di provvedimenti di dilazione emessi dall’Agente della riscossione, le somme dovute relativamente ai predetti ruoli, a condizione che, rispetto ai piani rateali in essere, siano effettuati i versamenti in scadenza nel periodo 1.10 – 31.12.2016.
Il soggetto interessato deve manifestare la volontà di avvalersi della definizione agevolata mediante un’apposita dichiarazione da effettuare:
entro il 21.1.2017 (90 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto in esame);
utilizzando la modulistica all’uopo predisposta che sarà disponibile sul sito Internet dell’Agente della riscossione.
Si tenga presente che:
I e II rata
Ciascuna pari ad 1/3 delle somme dovute.
III e IV rata
Ciascuna pari ad 1/6 delle somme dovute. La scadenza della III rata non può superare il 15.12.2017, quella della IV rata non può superare il 15.3.2018.
Va evidenziato che, in caso di versamento rateale, non è applicabile la dilazione ex art. 19, DPR n. 602/73 prevista per l’ipotesi di temporanea situazione di difficoltà del contribuente.
Il mancato / tardivo / insufficiente versamento delle somme dovute (unica soluzione o una rata) non consente il perfezionamento della definizione con conseguente ripresa dei termini di prescrizione / decadenza per il recupero dei carichi oggetto della dichiarazione.
Bandi in uscita
Si inoltra comunicazione in merito ai primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni), che attingono al “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” (Art. 1 comma 392 della legge 28 dicembre 2015, n. 208) nato lo scorso aprile da un protocollo firmato tra Governo e Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da Acri, per finanziare interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono il pieno accesso dei minori all’educazione.