Promemoria scadenze mese di novembre
Comunicazione titolare effettivo entro l’11 dicembre
Scadenza termini per l’effettuazione degli investimenti prenotati nel 2022, per l’utilizzo del tax credit energia e per la richiesta del credito d’imposta Mezzogiorno per investimenti effettuati fino al 31.12.2022
Nuovi obblighi in materia di Whistleblowing per le aziende con più di 50 dipendenti
Nuova ZES unica del Mezzogiorno: crediti d’imposta per investimenti
Opportunità per le aziende agricole: risparmio idrico fino al 50% grazie a IRRIGOPTIMAL
Promemoria importante
Promemoria scadenze mese di novembre
- Il prossimo 16 novembre scade l’INPS quota fissa dovuta dagli iscritti alla gestione artigiani e commercianti.
- Il prossimo 16 novembre, inoltre, scade anche la terza rata dei contributi obbligatori dovuti, per l’anno 2023, dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP).
- Il prossimo 30 novembre scade, ove dovuto, il 2° acconto 2023 per le imposte dirette cedolare secca-IRPEF-IRES-IRAP, come da modello Unico.
- Il prossimo 30 novembre scade anche il termine per il versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche del terzo trimestre 2023 (e su quelle del primo e del secondo, ove non sia stata già versata, perché di importo inferiore a 250 €).
- Il prossimo 30 novembre scade la seconda rata della ROTTAMAZIONE QUATER. Si decade dalla definizione agevolata se entro 5 giorni dalla scadenza di una qualsiasi delle rate non si versa o si versa solo parzialmente.
Comunicazione titolare effettivo entro l’11 dicembre
Entro il prossimo 11 dicembre tutte le imprese dotate di personalità giuridica (come cooperative e srl) e le persone giuridiche private (come le associazioni riconosciute) devono comunicare in Camera di Commercio il titolare effettivo dell’ente, ai sensi della normativa vigente.
NON SONO TENUTE LE DITTE INDIVIDUALI, LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE ASSOCIAZIONI SEMPLICI.
Per procedere con la comunicazione è necessario disporre della firma digitale.
Se già non sei stato contattato, lo sarai a breve per poter procedere col nuovo adempimento.
Scadenza termini per l’effettuazione degli investimenti prenotati nel 2022, per l’utilizzo del tax credit energia e per la richiesta del credito d’imposta Mezzogiorno per investimenti effettuati fino al 31.12.2022
- Il prossimo 16 novembre scade il termine per l’utilizzo del credito d’imposta per i consumi di energia elettrica e gas del primo e del secondo trimestre 2023.
- Si ricorda che il Decreto Milleproroghe ha prorogato al 30 novembre 2023 il termine “lungo” per effettuare gli investimenti in beni materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022.
Alle imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali materiali nuovi 4.0 (indicati nell’allegato A alla L. 232/2016), a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero che li effettueranno entro il 30 novembre 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20%, il credito d’imposta è riconosciuto:
- nella misura del 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- nella misura del 20% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- nella misura del 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Per gli investimenti effettuati in beni strumentali materiali nuovi 4.0 dal 2023 (senza alcuna prenotazione/acconto nel 2022) il credito d’imposta è invece riconosciuto nella misura dimezzata del 20%, 10% e 5%.
3. Per gli investimenti effettuati fino al 31.12.2022 ammissibili al credito d’imposta Mezzogiorno, è possibile presentare istanza entro e non oltre il 31.12.2023. Per gli investimenti effettuati nel 2023 ci sarà tempo fino al 31.12.2024.
Nuovi obblighi in materia di Whistleblowing per le aziende con più di 50 dipendenti
Il Whistleblowing è un sistema di compliance aziendale, introdotto dal Legislatore (D.Lgs. 24/2023), per la segnalazione di violazioni di diritti fondamentali dei lavoratori, che diverrà obbligatorio dal 17 dicembre 2023 e che interessa le Aziende e le Pubbliche Amministrazioni che hanno impiegato, nell’ultimo anno, una media di lavoratori subordinati compresi tra 50 e 249 lavoratori.
Se la Tua azienda avrà l’obbligo di dotarsi di tale sistema, leggi la scheda in allegato per maggiori approfondimenti e per ricevere una consulenza.
Leggi l’AllegatoNuova ZES unica del Mezzogiorno: crediti d’imposta per investimenti
È stata prevista l’introduzione di un nuovo credito d’imposta per gli investimenti che, in buona sostanza, ricalca quello attualmente disciplinato dall’art. 1 commi 98-108 della Legge n. 208/15 e dall’art. 5 co. del D.L. n. 91/17.
Il credito di imposta spetta alle imprese che, dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2024, effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise e nelle zone assistite della regione Abruzzo.
Sono agevolabili gli investimenti, rientranti all’interno di un progetto di investimento iniziale così come disciplinato dall’art. 2, punti 49, 50 e 51, del Regolamento del 17 giugno 2014 n. 651/14, relativi:
- All’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
- All’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni agevolabili, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Il credito di imposta è quindi utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24, secondo quanto previsto dall’art. 17 del D.Lgs. n. 241/97. Per l’ottenimento del credito deve essere presentata richiesta attraverso apposita istanza da presentare all’Agenzia delle Entrate.
Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 €.
Opportunità per le aziende agricole: risparmio idrico fino al 50% grazie a IRRIGOPTIMAL
La Un.I.Coop. ha stretto un accordo con la Westrade, azienda che ha sviluppato un sistema integrato basato su Intelligenza Artificiale e Machine Learning denominato IRRIGOPTIMAL, in grado di consentire un risparmio idrico fra il 35% e il 54% su diverse colture e suoli. Il sistema ha avuto diversi riconoscimenti a livello internazionale ed è stato implementato già in molti Paesi. Può essere utilizzato per qualsiasi coltura e tipologia di suolo ed è anche altamente valida per il risparmio idrico su parchi/prati/ville.
La Westrade è disponibile ad organizzare incontri con aziende ed enti interessati per spiegare al meglio la tecnologia ed i comprovati benefici ad essa correlati. Per maggiori informazioni consulta l’articolo in allegato e scrivi una mail a info@cedacoop.com.
Leggi l’Articolo
Promemoria importante
Come sempre Vi ricordiamo di:
- verificare quotidianamente la casella di posta elettronica certificata (PEC) della Vostra impresa, e di farci avere tempestivamente eventuali comunicazioni pervenute (ad esempio, da Agenzia delle Entrate, Istat, ecc.).
- verificare periodicamente il dovuto rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di salute sul lavoro, anche in considerazione delle pesanti sanzioni comminate alle aziende non in regola.
- provvedere entro il termine indicato a compilare e inviare i questionari trasmessi da parte dell’ISTAT o da parte dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), o da parte di altre autorità ed enti governativi. La mancata risposta comporta sanzioni, trattandosi di indagini con obbligo di risposta.