In Gazzetta Ufficiale il Decreto Ucraina: misure contro il caro energia e carburanti
News bandi: Oltre Nuove imprese a tasso zero e Voucher connettività
Come cambia la busta paga da marzo 2022
Scadenze mese di aprile
I contribuenti che, avendo in essere un piano di dilazione alla data dell’8 marzo 2020, sono decaduti possono chiedere una nuova rateazione entro il 30 aprile 2022, senza versare in anticipo le quote scadute. Nel caso di accoglimento di richieste di dilazione presentate fino al 30 aprile 2022, la decadenza avviene nel caso di mancato pagamento di 5 rate anche se non consecutive (mentre per i provvedimenti di accoglimento della richiesta di dilazione, se presentata entro il 31 dicembre 2021, la decadenza del beneficio della rateazione accordata dall’agente della riscossione e gli altri effetti di legge legati alla decadenza si verificano in caso di mancato pagamento di 10, anziché 5 rate, anche non consecutive).
Entro il 30 aprile i debitori decaduti dalle definizioni agevolate “Rottamazione ter” e del Saldo e stralcio potranno essere riammessi al beneficio pagando tutte le rate scadute e non pagate nell’anno 2020 (vedi news successiva).
Slitta al 21 maggio 2022 la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale –MUD col quale dovranno essere dichiarati, in via telematica o tramite la PEC, i rifiuti prodotti e gestiti nel 2021.
Vi ricordiamo nuovamente di ultimare al più presto la consegna di tutta la documentazione contabile relativa all’anno 2021, onde procedere alle dovute registrazioni e agli adempimenti nei termini di legge. Raccomandiamo altresì la tempestiva consegna su base trimestrale di tutti i documenti (diversi dalle fatture elettroniche) per consentire di procedere alle scritture contabili in tempo utile.
Novità conversione in legge Decreto Sostegni Ter (riammissione decaduti Rottamazione Ter e nuova scadenza comunicazione cessione bonus edilizi 2021)
Tra le principali misure si segnalano:
- la rimessione in termini di tutti i debitori decaduti dalle definizioni agevolate “Rottamazione ter” e del Saldo e stralcio.
La nuova tempistica da tener presente è la seguente:
- a) le rate scadute e non pagate nell’anno 2020 devono essere pagate entro il 30.04.2022(anche in un’unica soluzione);
- b) le rate scadute e non pagate nell’anno 2021 devono essere pagate entro il 31.07.2022(anche in un’unica soluzione);
- c) le rate scadute e non pagate nell’anno 2022 devono essere pagate entro il 30.11.2022(anche in un’unica soluzione)
Per tutte le scadenze soprariportate trova in ogni caso applicazione la tolleranza di cinque giorni di ritardo.
- in tema bonus edilizi, la proroga dal 7 al 29 aprile 2022 del termine entro il quale deve essere presentata la comunicazione per l’esercizio delle opzioni di sconto sul corrispettivo/cessione del credito riferito alla detrazione per interventi edilizi effettuati nel 2021 nonché alle rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020;
- l’estensione all’esercizio in corso al 31 dicembre 2021 e a quello in corso al 31 dicembre 2022 della facoltà di sospendere temporaneamente il costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali, per tutti i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali. Viene altresì eliminata la condizione che subordina l’estensione del beneficio al non aver effettuato, in precedenza, la sospensione dei costi.
In Gazzetta Ufficiale il Decreto Ucraina
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge contenente una serie di misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina (cd. Decreto Ucraina). In allegato scheda riepilogativa delle principali novità introdotte.
News bandi: Oltre Nuove imprese a tasso zero e voucher connettività
Il 24 marzo ha riaperto lo sportello per la presentazione delle domande di giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto. La misura, meglio conosciuta come “Oltre Nuove imprese a tasso zero”, punta a sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. L’agevolazione potrà essere richiesta da imprese che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.
In vigore il Piano voucher per le imprese con l’intento di favorire la connettività a internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale. La nuova misura ha ad oggetto l’erogazione di un contributo di importo compreso tra un minimo di 300 euro e un massimo di 2.500 euro per abbonamenti ad internet a velocità in download da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori), di durata pari a 18 o 24 mesi. Sono contemplate quattro diverse tipologie di voucher, a seconda di parametri prestazionali (velocità massima in download e banda minima garantita), beneficiabile per una sola volta. Si tratta di un intervento che rientra nell’ambito della strategia italiana per la banda ultralarga ed è anche tra le priorità indicate nel PNRR. Il Piano Voucher per le imprese avrà durata fino a esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, fino al 15 dicembre 2022. La durata della misura potrà essere prorogata per un ulteriore anno.
Come cambia la busta paga da marzo 2022
Vi ricordiamo che con l’entrata in vigore dell’assegno unico universale per i figli a carico, a partire dal mese di marzo, sono diverse le novità che impatteranno sui lavoratori dipendenti ed i loro datori di lavoro, con effetti nei cedolini paga. I datori di lavoro dovranno prevedere l’abrogazione delle detrazioni fiscali per i figli a carico e degli assegni per il nucleo familiare. Non è previsto, infatti, alcun ruolo nell’erogazione dell’assegno unico, che sarà effettuata direttamente dall’INPS. Per i lavoratori ci sarà quindi l’inevitabile taglio del netto in busta, proprio per il venir meno delle detrazioni fiscali e degli assegni familiari (per figli a carico).
Continueranno ad essere corrisposti gli assegni per i nuclei familiari diversi da quelli con figli. Inoltre, in sede di calcolo dell’IRPEF dovuta dai lavoratori, continueranno ad essere considerate le detrazioni spettanti per i figli di età pari a superiore a 21 anni e degli altri familiari a carico nonché per il coniuge.
Le novità relative all’assegno unico e universale si aggiungono a quelle della Legge di Bilancio 2022 in materia di IRPEF, in vigore già dal 1° gennaio 2022, relative:
- alla rimodulazione degli scaglioni dell’imposta e la modifica delle aliquote dell’imposta;
- alla modifica della misura e delle modalità di calcolo delle detrazioni di lavoro per i redditi di lavoro di cui all’art. 13 del TUIR;
- alla modifica della disciplina del trattamento integrativo di 1200 euro (bonus 100 euro) spettante per i redditi di lavoro dipendente ed assimilato;
- al superamento dell’ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati prevista in caso di reddito complessivo superiore a 28 mila euro e fino a 40 mila euro.